INTRODUZIONE
Il piccolo-medio imprenditore Italiano che voglia iniziare una attività negli U.S.A., deve, in primo luogo fare delle valutazioni in termini di immigrazione. Infatti, considerato il clima socio-politico in essere negli Stati Uniti, risulta estremamente importante pianificare correttamente la strategia relativa alla immigrazione.
I visti suggeriti per un imprenditore che inizia un’attività negli U.S.A. sono il Visto E-2 e il Visto L.
VISTO E-2 INVESTITORE
Il Visto E-2 è un visto cd. per investitori. L’imprenditore che vuole iniziare un’attività stabile negli U.S.A. (es. nella ristorazione) dovrà investire risorse e denaro al fine di iniziare lo svolgimento dell’attività commerciale.
In tal senso, uno dei requisiti indispensabili del Visto E-2, l’investimento, sarà quindi già presente.
Per quanto concerne la durata del Visto E-2, lo stesso dura per tutto il periodo nel quale l’investimento negli U.S.A. è in essere.
L’ammontare di detto investimento deve essere per così dire, substantial, sostanziale. Tuttavia, detta definizione normativa è flessibile in relazione alla natura e qualità dell’investimento. Così, per la ristorazione, un investimento complessivo liquido di circa $100,000.00 è stato già ritenuto sufficiente per l’approvazione del Visto.
Da un punto di vista pratico, la domanda da compilare- mediante un avvocato specializzato in materia – è il DS-160. Il DS-160 viene compilato on-line, via internet – e viene poi depositato – sempre on-line – presso il relativo Consolato/Ambasciata competente per territorio.
Successivamente, si dovranno inviare i documenti comprovanti l’esistenza dei requisiti previsti dalla legge per l’ottenimento del Visto.
In particolare, detti requisiti fondamentali sono:
1) Nazionalità (Italiana);
2) Ammontare dell’investimento;
3) Capacità dell’investimento di generare income;
4) Controllo dell’investimento;
5) Livello di rischio dell’investimento;
6) Intenzione di lasciare gli U.S.A. quando l’investimento ha termine.
Il Consolato presso cui la domanda è stata inoltrata provvederà a contattare l’applicant – l’imprenditore – e lo inviterà, in data precisa, presso il relativo Consolato – Ambasciata per una interview.
Successivamente a detto colloquio, se la documentazione predisposta è in linea con i requisiti previsti dalla legge, procederà al rilascio del Visto E-2.
VISTO L – TRASFERIMENTO DEL LAVORATORE
Il Visto L viene utilizzato dalle società Italiane che hanno una succursale affiliata, ovvero controllata – anche in joint venture – negli U.S.A. e vogliono trasferire un lavoratore presso detta sede.
Uno dei requisiti previsti dalla legge è il rapprto di colleganza tra le due società, che deve essere provato dettagliatamente all’Immigration e che deve sussitere nei confronti della società Americana (subsidiary, affiliate, o in joint venture).
È inoltre richiesto che il personale in trasferimento abbia prestato l’attività lavorativa da almeno tre anni presso l’azienda – parent company.
La durata del Visto è di circa 5 anni (nel caso di un Visto per lavoratore con special skills) e di 7 anni (nel caso di un lavoratore in posizione manageriale).
Il documento da inoltrare alla Immigration è il FORM 129 con relativo Supplement. Inoltre, si dovrà presentare tutta una documentazione collaterale comprovante i requisiti previsti dalla legge, quindi:
– Documentazione inerente la parent company;
– Atto costitutivo;
– Statuto;
– Certificati azionari;
– Bilancio ultimi due esercizi.
– Documentazione inirente la subsidiary or affiliate;
– Atto costitutivo;
– Statuto;
– Certificati azionari;
– Bilancio ultimi due esercizi;
– Documentazione inerente il lavoratore che si intende trasferire:
– Copia passaporto;
– Resume;
– Cedolini stipendi percepiti degli ultimi tre anni;
– Lettere di raccomandazione.
Si noti che la documentazione indicata non ha carattere esaustivo. Detta documentazione varia caso per caso.
Copie di detta documentazione vengono accettate dall’Immigration (senza bisogno di presentare documentazione in originale) purché in Inglese.
Le fees che si devono pagare all’Immigration per l’ottenimento del Visto sono pari a $820.00 ($320.00 standard fee, $500.00 come fraud check and protection).
La domanda deve essere presentata negli U.S.A. L’Immigration, una volta approvata la domanda, manderà una comunicazione elettronica al relativo Consolato/Ambiasciata. Anche in questo caso, come per il Visto E-2, l’Ambasciata/Consolato provvederà a contattate l’applicant e
fisserà in data precisa una interview. Dopo il colloquio, il Consolato/Ambasciata rilascerà il Visto.
Una considerazione finale: l’Ufficiale dell’Immigration ha sempre il potere di ritirare il Visto (ovvero di non rilasciarlo) in presenza di particolari circostanze.
RUOLO DELL’AVVOCATO
L’Avvocato deve essere abilitato alla professione negli U.S.A. ed essere in good standing al momento della presentazione del Visto.
L’Avvocato ha un ruolo fondamentale nell’ottenimento del Visto. Infatti, oltre a compilare le domande di Visto (si badi, ogni piccolo errore è fatale), raccoglie la documentazione, ne verifica la correttezza giuridica e, costruisce l’intera domanda per l’approvazione del Visto. I media, circa 50 ore di lavoro sono richiesta al professionista al fine di presentare una buona domanda.