L’Impresa Italiana ed il Mercato Americano

IL MERCATO AMERICANO
Il mercato Americano offre svariate possibilità e vantaggi: per numerarne alcuni, circa 345 milioni di persone in oltre 50 Stati, un mercato a livello nazionale Americano assolutamente libero, senza barriere ovvero dazi tra uno Stato e l’altro, principi giuridici e commericiali comuni tra gli Stati, un gdp tre volte superiore a quello Italiano e, soprattuto, una crescita economica stimata pari al 4% del gdp.
A tutto ciò si aggiunge il fattore currency, cioè la differenza Euro/Dollaro, che permette alle società Italiane di iniziare attivita’ produttive sul territorio a bassi costi.
Infine, bisogna considerare le agevolazioni offerte dal sistema fiscale Americano, ove, la tassazione presenta delle aliquote sull’imponibile reale sicuramente più basse rispetto al sistema Italiano.

COME ENTRARE NEL MERCATO AMERICANO
Ricerca di mercato e Business e Financial Plan.
Per entrare nel mercato Americano, la prima cosa che bisogna effettuare è una ricerca di mercato sulla fattibilità dell’operazione commerciale e sulla situazione del mercato. Una volta sviluppata, analizzata e completata detta ricerca, bisogna preparare un business and financial plan (bfp). La redazione del bfp deve essere affidata, così come la ricerca di mercato, a società specializzate residenti nel territorio, ovvero, ancor meglio, a singoli individui – in tema di riduzione del costo – dotati di specifiche capacità professionali nel settore specifico di ricerca.

Costituzione della Società
Una volta effettuati gli adempimenti di cui sopra, bisogna svolgere una serie di attività necessarie di carattere giuridico e/o legale. Innanzitutto, bisogna rivolgersi ad un legale per l’apertura di una società. La scelta della tipologia di società dipende dalle dimensioni del business che si vuole svolgere. Normalmente, per i primi due anni, si consiglia una LLC, ovvero una società del tipo S.r.l., ma con vantaggi ben superiori. La LLC, infatti, offre grossi vantaggi di carattere fiscale ed una certa flessibilità in tema di costituzione e gestione. Per formare una LLC, è necessario depositare presso il Secretary of State, Division of Corporations, un Article of Organization, simile al nostro atto costitutivo. Successivamente, bisogna sottoscrivere un Operating Agreement, il cui contenuto è assimilabile ad uno statuto di una società di capitali Italiana. Il processo di costituzione si completa mediante la richiesta di pubblicazione di una notice of formation della LLC presso due quotidiani indicati dal County Clerk per circa 6 settimane. Si noti che la costituzione effettiva della società LLC può avvenire anche in 24 ore; il requisito della pubblicazione sopra menzionato è previsto qualora la società voglia intraprendere, per qualsiasi ragione, un’azione legale nei confronti di una terza parte.

Contratti di Distribuzione
Come detto, una volta effettuate le ricerche di mercato ed avere predisposto un business plan, alternativamente alla via societaria, si possono anche e semplicemente ricercare dei distributori americani – in relazione al settore di appartenenza – e stipulare con gli stessi dei contratti di distribuzione. In merito, bisogna fare attenzione sia al paragrafo che segue, autorizzazione e marchi, sia al discorso relativo “pagamenti e solvibilità”. Nel contratto di distribuzione bisognerà inserire delle clausole volta alla salvaguardia del pagamento della merce fornita e delle representation relative alla solvibilità del distributore.

Richiesta Autorizzazioni e Registrazione del Marchio
Una volta costituita la società, è necessario interessare le varie autorità competenti al fine di ottenere le autorizzazioni richieste dalla legge al fine di espletare il servizio/trade richiesto. Bisogna notare che negli Stati Uniti vi possono essere due livelli di autorizzazioni, il livello federale ed il livello statale. Entrambe le autorizzazioni, ove previste dalla legge, devono essere puntualmente richieste. Un esempio in merito può essere la Food and Drug Administration, autorità federale, che controlla e gestisce i prodotti alimentari, i prodotti del tabacco, le prescrizioni mediche ed i medicinali ovvero sostanze non soggette a prescrizione medica.
Contemporaneamente alla analisi e richiesta delle autorizzazioni sopra descritte, è necessario procedere alla registrazione del proprio marchio. L’ufficio competente è USPTO, e la procedura è piuttosto semplice. Il deposito della domanda di registrazione del marchio può essere fatto on-line, ed i tempi di registrazione variano sino a raggiungere 6 mesi. Da un punto di vista prettamente legale, bisogna segnalare la c.d. teoria del prior use del marchio/segno distintivo nel commercio. In tal caso, la società titolare del prior use del segno distintivo avrà un diritto c.d. preventivo sulla registrazione e titolarità del marchio.

Immigrazione
Una volta costituita la società, registrato il marchio, ed ottenute le autorizzazioni richieste dalla legge, sarà necessario individuare la categoria di visto che eventualmente bisognerà richiedere alla USCIS al fine di legalizzare il permanere di un dipendente nel territorio Americano.
Vi sono varie categorie di visti, ed ogni categoria prevede dei requisiti diversi. Nel caso particolare di un imprenditore Italiano che vuole sponsorizzare un dipendente per un visto, le categorie utilizzabili sono: E,H,L. Ovviamente, trattandosi di una società – quella Americana – subsidiary di una società Italiana, i visti di categoria L sono più difficili (intra-company transferee of employee) ma quelli che garantiscono maggiori benefici (durata complessiva di circa 5-7 anni).
Bisogna segnalare che è disponibile un servizio mediante il quale il petitioner può pagare un premium di circa $ 1,225.00 ed ottenere l’approvazione del visto in circa 14 giorni (in realtà, si tratta di circa 30 giorni per l’approvazione complessiva del visto).
La procedura di richiesta visto prevede il deposito presso l’autorità Americana (USCIS) di un modulo FORM I-129 con supplement, con la relativa documentazione comprovante l’esistenza dei requisiti richiesti ai fini del rilascio del visto, che, se approvato, viene inviato al beneficiario della domanda del visto e al relativo Consolato Americano ove il beneficiario risiede.
Il beneficiario dovrà recarsi presso il Consolato Americano (previo appuntamento), sostenere un colloquio, compilare e depositare ulteriori moduli e, una volta definita positivamente questa procedura, avrà apposto sul passaporto il visto.

Contratti di Lavoro
Il mercato del lavoro Americano presenta delle caratteristiche abbastanza peculiari in tema di dinamicità. Innanzitutto, la regolamentazione permette assunzioni temporanee, orarie, giornaliere, ovvero su base continuativa ed, il relativo ingresso del lavoratore avviene, il più delle volte, mediante agenzie private specializzate nella ricerca del lavoratore e nel suo placement presso datori di lavoro.
Bisogna rispettare alcune formalità prima dell’assunzione di un prestatore di lavoro subordinato: bisogna verificare che il soggetto in questione sia abilitato al lavoro (abbia, qualora non residente negli USA, e non cittadino Americano, le autorizzazioni governative richieste per il lavoro -EAC ovvero visto lavorativo o altro). Il relativo modulo che il lavoratore dovrà compilare deve essere mantenuto dal datore di lavoro presso la sua sede sociale e messo a disposizione dell’immigrazione per eventuali controlli.
Successivamente, il lavoratore dovrà compilare un successivo modulo sulla base del quale applicherà al lavoratore le relative trattenute alla fonte, da versare – sostituto d’imposta – presso l’IRS.

Contratti di Affitto Ufficio ed Unità Operativa
L’affitto di un locale presso il quale stabilire la sede operativa / stabilimento operativo di una società prevede la stipula di un contratto di affitto ad uso commerciale dell’immobile. Detti contratti hanno una durata di circa 3 anni e richiedono il versamento di un deposito pari a circa 2-3 mensilità (talvolta sono richiesti circa 6 mesi oltre ad una garanzia personale) oltre, ovviamente al primo mese. Non sono richiesta formalità notarili per la stipula di questi contratti, tuttavia, va segnalato che il landlord (locatore), trattandosi di società nuove e senza la c.d. credit history (una storia del credito/debito della società negli USA) potrebbe chiedere la prestazione di garanzie accessorie prima di sottoscrivere il contratto di locazione/affitto di unità commerciale.
In termini di risoluzione del contratto di locazione commerciale, particolare attenzione deve essere prestata alle clausole inerenti i diritti del locatore/conduttore, rispettivamente, di risolvere e rescindere detto contratto.